Notizie

Nuovo articolo di ricerca sull'uso della purgahuasca a Takiwasi

È stato pubblicato un nuovo articolo di ricerca sull'uso della purgahuasca presso il Centro Takiwasi, dal titolo: "Uso tradizionale di Banisteriopsis caapi e sua applicazione in un contesto di trattamento della tossicodipendenza". Autori: Matteo Politi, Fabio Friso, Gary Saucedo, Jaime Torres. Pubblicato in inglese nel Journal of Psychoactive Drugs, 27 settembre 2020.

La cerimonia rituale della purgahuasca è una delle procedure terapeutiche originarie della medicina tradizionale del popolo Awajún che è stata inclusa nel protocollo terapeutico del Centro Takiwasi grazie agli insegnamenti ricevuti dal maestro guaritore Walter Cuñachi. La purgahuasca è una preparazione di ayahuasca poco concentrata che viene ingerita come in una sessione di purga. Questa preparazione ha principalmente un grande effetto emetico, con effetti collaterali legati a visioni ed insegnamenti. Nella tradizione Awajún, la purgahuasca costituisce un rituale di iniziazione, affinché attraverso questo mezzo i giovani possano scoprire la loro vocazione e conoscere la via da seguire nella loro vita adulta.

Riassunto dell'articolo pubblicato
Takiwasi è una comunità terapeutica per il trattamento dei disturbi da uso di sostanze (DUS) che combina la medicina tradizionale amazzonica (MTA) con la psicoterapia moderna. Uno dei preparati vegetali della MTA utilizzati in questo protocollo è la purgahuasca. Si tratta di un decotto della liana Banisteriopsis caapi il cui uso è tradizionale tra gli Awajún e altri gruppi etnici in Perù. La ricerca è iniziata con un lavoro di campo in territorio di Awajún per esplorare l'uso indigeno della purgahuasca come rito di iniziazione. Quindi, l'analisi della sua applicazione è stata condotta nel contesto clinico di Takiwasi. Sono state eseguite e analizzate interviste aperte e semi-strutturate con informatori Awajún e lo staff terapeutico di Takiwasi seguendo l'approccio metodologico narrativo. Ulteriori dati clinici sull'ingestione della purgahuasca da parte dei pazienti affetti da DUS di Takiwasi sono stati ottenuti dalla base dati interna. Questi dati indicano che 359 (92,1%) pazienti hanno riferito di aver avuto la cosiddetta mareación, (vertigini) dopo aver ingerito ayahuasca, 299 (76,7%) hanno avuto sensazioni fisiche e 208 (53,3%) hanno avuto visioni. Questi effetti possono essere correlati alla psicoattività degli alcaloidi β-Carboline della Banisteriopsis caapi, una pianta medicinale che sembra avere potenziali benefici anche per il trattamento del DUS, soprattutto dando un contributo chiave al processo terapeutico dei pazienti di prendere coscienza delle ragioni personali che stanno dietro ai comportamenti di consumo.


Traditional use of Banisteriopsis caapi alone and its application in a context of drug addiction therapy. Autori: Matteo Politi, Fabio Friso, Gary Saucedo y Jaime Torres. Pubblicato nel Journal of Psychoactive Drugs, 27 settembre 2020.

Compartir